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| Barbara |

Sintomi da non sottovalutare

L’ultima follia: se vomiti durante l’allenamento vuol dire che hai dato il massimo. Per me invece abbiamo superato il limite e si mette a rischio la salute.

Durante una consulenza di qualche settimana fa ad una ragazza, alla quale darò un nome di fantasia per la privacy, sono venuta a conoscenza di una cosa assurda.

Daniela, 36 anni , da qualche anno pratica un’attività di cui non voglio fare il nome pubblicamente per non creare polemiche inutili da alcuni mesi lamentava dolori alle ginocchia e ad una spalla.

Così dopo alcuni controlli medici, ha scoperto di avere le cartilagini delle ginocchia completamente consumate, e una grossa infiammazione alla spalla dovuta al carico eccessivo di alcuni pesi.
Così si è sentita dire che doveva interrompere questa attività e iniziare ad occuparsi di riequilibrare la sua situazione fisica e adottare allenamenti meno intensi.

Oltre al danno creato sul suo fisco, la cosa più assurda che mi racconta, è che alcune volte le capitava di vomitare durante l’allenamento e che questo era un buon risultato in quanto aveva proprio dato il massimo.
Vorrei sottolineare che la nausea durante un allenamento non è un buon segnale, questa reazione intensa del corpo avviene quando si deve difendere.

Daniela non aveva praticato molto sport prima di avvicinarsi a questa pratica, perciò si è affidata a ciò che le veniva detto, e a ciò che le facevano fare.
Oltre al problema “nausea” l’altro aspetto molto importante è il danno creato sul fisico a carico di ginocchia e spalla. Praticando attività intense può accadere questo:

  • Quando si eseguono esercizi molto faticosi, viene a meno la tecnica di esecuzione aumentando così i rischi di svolgere male l’esercizio.
  • L’attenzione viene posta più sulle ripetizioni piuttosto che sulla corretta esecuzione mettendo sotto pressioni articolazioni e legamenti specie se non sono allenati in modo corretto.
  • L’esecuzione di esercizi “esplosivi” potrebbe compromettere gli stabilizzatori del bacino.
  • Trascurare la respirazione e quindi l’uso corretto del diaframma limita la capacità polmonare , ma soprattutto il diaframma ha un ruolo importante nella postura.
  • Allenarsi sempre senza riposo può aumentare i livelli di cortisolo e inibire la produzione di alcuni ormoni tiroidei . 

E’ importante sempre tenere in considerazione la propria struttura fisica, conoscere la storia della persona, (incidenti, traumi, allergie, abitudini alimentari etc.) avere un minimo di consapevolezza e preparazione fisica che sia adeguata all’attività che si desidera fare.

Quest’ultimo aspetto dovrebbe risiedere nell’onestà del professionista al quale vi siete rivolte. Non è affatto scontato!

Ascoltatevi, il corpo manda segnali molto chiari, e anche se un attività vi piace tanto non è detto che sia lo stesso per il vostro corpo. Ultima cosa ma non meno importante:

Non c’è bisogno di “distruggersi” fisicamente per avere dei risultati, allenamenti intensi sono spesso più dannosi, che altro. Oltre agli infortuni , potete peggiorare il vostro corpo con un aumento della ritenzione idrica, capillari in vista , e senso di gonfiore agli arti inferiori denotano che l’attività non è adeguata al vostro fisico. Quindi guardatevi e ascoltatevi!

Con Daniela abbiamo pianificato un lavoro di recupero per le ginocchia e la spalla , e appena sarà possibile riprenderemo in mano allenamenti per la tonificazione muscolare al quale lei non vuole rinunciare ma iniziando a lavorare in modo corretto e consapevole.

 


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